Intervengo a margine del
commento , pubblicato ieri sul Quotidiano della Basilicata, di Giorgio
Santoriello in merito alla situazione del PDL materano, un PDL che
sembra del tutto sordo all'accorato appello del Presidente
Napolitano affinchè la politica deleghi ai giovani un 'incisiva azione
di rinnovamento in un panorama politico-partitico oggi desolato e a
corto di idee , sia a livello nazionale che locale.
I dinosauri si sono estinti
da un pezzo ma in Basilicata ancora scorrazzano , avvinghiati al totem
dell'autoreferenzialita, affamati di consenso personale, padroni del
territorio ma lontanissimi dalle istanze della
societa'.
Non costituiscono un episodio
spurio le dimissioni dell'assessore di Grassano, a cui esprimo la mia
solidarieta'. E' un episodio spurio, invece, poichè lontanissimo
dall'essere un'affermazione del PDL, la vittoria
elettorale del dr. Rocco Leone, Sindaco di Policoro.
Non e' una vittoria del PDL
ma la vittoria personale di un uomo che ha fatto della tenacia, della
coerenza , della lealta' , dell'impegno civile le ali che gli hanno
permesso il decollo, con la vigorosa spinta di giovani
validissimi che Rocco ha saputo attrarre a se con la forza che puo'
avere solo chi ha alle spalle una storia di slancio ideale ma anche di
concretezza, non certo una storia di ormai nauseanti slogan come "stare
uniti a tutti i costi" o "stare sul pezzo".
Stare uniti su cosa e
soprattutto in cosa ? Nel PDL dei "falchi" o in quello delle "colombe" ?
Nel PDL che fa strenua opposizione in Regione o in quello
ecumen-liturgico e inciuciato che Giorgio Santoriello definisce
, a ragion veduta, funereo?
Un PDL materano, quello di
oggi, lontano dalla comunita' , torpido e indifferente alle istanze
della base e dei militanti impegnati in periferia; un PDL che non fa
analisi del voto, che non fa lavoro di scandaglio
ne' di autocoscienza, un PDL indisponibile al confronto con le nuove
leve ( lo testimonia la mancata risposta alle domande che ha posto
Santoriello in seno al Congresso). Non e' questo il centro destra che
puo' ambire a risollevare le sorti di un territorio
e a costruire il benessere di una comunita'.
Non e' questo il centro-destra che la gente vuole.
Abbandoni l'elettorato di
centro-destra il proselitismo vacuo di chi il centro-destra ha affossato
, di chi sembra avere come molla propulsiva all'azione politica
soprattutto l'aggiunta di altra "colla " al sedile
della propria poltrona. Risorga il centro-destra materano dalle ceneri
di oggi affidandosi, per il futuro, alla buona volonta' dei giovani e
all'impegno di chi i giovani li ascolta veramente. Risorga il
centro-destra dal carisma e dalla serieta' di Rocco
Leone, dalla competenza e dalla sensibilita' di Leonardo Giordano ,
dalla volonta' innovativa di Mario Venezia.
Il consigliere comunale
di Nova Siri dr. Giuseppe D'Armento
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