Il suo , sig. Ripoli, è un gioco davvero scorretto e lei, che in politica , lo dicono i numeri, è un due di picche che si crede asso di cuori, non meriterebbe nemmeno risposta, ma mi vedo , purtroppo, attaccato sul piano personale .
Da quest’ultimo suo intervento emerge con chiarezza che a lei, incapace di sostenere dialetticamente un dibattito, cosa che per un avvocato dovrebbe essere normalita’, non resta nulla di meglio che prodursi in attacchi alla persona colmi di inconsulto livore.
Il suo secondo ,ancor più infelice, intervento sulla stampa, è oltraggioso e zeppo di menzogne;capisco chiaramente il perché della sua vita politica cosi “giovane” eppur cosi“piena di vuoto “ : la gente, soprattutto quella della sua comunità, evidentemente non fatica a cogliere la perfidia che trasuda dalla maschera di buono che lei vuole ostentare.
Vede caro Ripoli, io mi guadagno la ”polpa” col mio lavoro e non ho bisogno, come tanti, di rosicchiare l’ “osso” degli incarichi e delle prebende ottenute disonestamente attraverso la politica (a proposito voglio chiederle: lei ha mai ottenuto , in tempi non lontani, incarichi giuridici da pubbliche amministrazioni....?) .
Non le sfuggirà , da padre e marito premuroso quale certamente è, che è duro oggigiorno portare avanti una famiglia per cui non capisco il perché lei si dolga della mia attività’ professionale. Il fatto di essere un assessore che ha un lavoro è, anzi, una maggior garanzia di affidabilità per i cittadini, perché sono stato libero di agire per il bene comune, senza subire pressioni nè cedere a compromessi, ma non mi stupisco che lei possa stentare ad afferrare questi concetti.
A Nova Siri il sottoscritto, uno dei più suffragati alle urne, (non siedo come lei in consiglio solo perché capolista perdente) , ha portato avanti con grande sacrificio la propria azione amministrativa , ottenendo documentabili risultati e ne è provauna comunicazione , che ancora conservo, redatta prima che emergessero divergenze, in cui il Sindaco di Nova Siri espresse vivo compiacimento per ilmio operato di governo. Per quanto riguarda la “colla” alla poltrona invece lei ignora che D’Armento , nel 2011 ,con spirito di corpo, per tenere coesa la maggioranza allorché si delineò un gruppo di opposizione interna,cedette spontaneamente la carica di assessore e la relativa indennità, pur conservando le deleghe, con il plauso spontaneo del deputato europeo del PDL Sergio Paolo Silvestris, venuto casualmente a conoscenza del fatto.
Questi , Ripoli, sono tutti fatti documentabili ma, come vede, lei ignora tante, troppe cose, eppure continua a propalare menzogne e ad inveire in modo scomposto.
Se le sue considerazioni suscitano solo ilari e fugaci commenti da bar, mentre le mie sono state persino pubblicate sul Sito Ufficiale del PDL Regionale (pdlbasilicata.it) un motivo ci sara': sono ben argomentate e interpretano un malessere diffuso in gran parte del popolo di centrodestra, un malessere chesolo uno chi vive su Marte non percepisce; mi dica, lei che sta sul territorio,li legge i giornali ? Ha letto il recente intervento di Gianni Rosa in merito aViceconte? Evidentemente no.
Non ho disprezzato igiovani componenti della sua lista ma ho criticato solo lei: Il rinnovamento di“cuori” di cui parla è reale solo quando parte spontaneamente dalla base ma lei, caro Ripoli, proviene dalla base?
Non sembrerebbe ... la piazza di Scanzano vocifera che lei sia stato sempre calato dall’alto come un piombo dal Re Pescatore contro il volere popolare ; è noto che quando Casulli doveva legittimamente divenire il segretario della sezione PDL di Scanzano lei , su richiesta di Altieri, a cui dovrebbe esser grato, fu “calato” nell'incarico dal solito Deus ex machina che, nell’occasione, andò ai ferri corti con il coordinatore di partito avv. Labriola. Sembra, ancora, che quando si dovette scegliere il capolista alle scorse elezioni lei si impose di pugno in quanto segretario cittadino, creando una insanabile frattura con la lista “Progetto Scanzano”. E’di dominio pubblico la sua promessa che , dopo le elezioni, si sarebbe dimesso da segretario di sezione ma tuttora non l’ha fatto ( e poi sarei io incollato alla poltrona!?). Chi fa sia il capogruppo consiliare sia il segretario cittadino , accentrando tutto a se, evidentemente disprezza e considera incapaci gli altri uomini di partito di Scanzano. Ecco la spiegazione dei suoi disastri elettorali.
Tutto ciò dipinge a chiare tinte l’immagine di un aspirante tirannello di borgata, in quanto tale abbandonato da tutti, perfino dai giovani che erano in lista con lei e di cui fa menzione (come biasimarli? pare che la sezione del PDL di Scanzano sia ormai frequentata solo da 3persone: lei, un suo consigliere e un suo fedelissimo che ambisce ad essere segretario di sezione).
Chi è causa dei propri mali pianga se stesso, invece lei, nella sua candida arroganza, si permette addirittura di “sferzare” chi non la sostenne alle elezioni? Questo la dice tutta sul suo coraggio da Don Abbondio: chi ha l’animo di un leader non può scaricare le proprie responsabilità sui militanti :addossare ai sostenitori del partito la propria disfatta è davvero eticamente inqualificabile :se avesse un minimo di buon senso, caro Ripoli, farebbe bene a dimettersi da Dirigente provinciale del PDL e farebbero bene gli altri Dirigenti di partito a prendere atto della sua disdicevole condotta.
Come può lei ergersi a innovatore e condottiero di un partito se il suo atteggiamento è quello del più pavido soldatino imboscato nelle retrovie?
Spero che questa penosa kermesse di comunicati stampa, che lei, Ripoli, ha voluto alimentare entrando di forza in questioni che non le competono, sia finalmente al termine e le auguro di trovare la giusta serenita' d'animo che possa farle coltivare al meglio la sua professionalita'.
Dr. Giuseppe D'Armento ,consigliere comunale indipendente di Nova Siri