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CONSIGLIERE COMUNALE DI NOVA SIRI

venerdì 3 giugno 2011

La Libertà è Partecipazione...



NOVA SIRI - Non accenna a placarsi l’agitazione che da tempo scuote gli organi amministrativi novasiresi.
Ricevuto l’ennesimo smacco da parte del Consigliere Toscani, che proprio ieri mattina ha rassegnato formali dimissioni dalla delega alla Manutenzione ricevuta circa un anno fa dal sindaco Giuseppe Santarcangelo, fondamentalmente motivate da una profonda sfiducia nei confronti delle deludenti dinamiche politiche ed amministrative che contrastano con l’impegno costantemente profuso per la gestione ottimale della delega ricoperta, oggi è Giuseppe D’Armento, Consigliere di maggioranza delegato alla Cultura e allo Spettacolo, a prendere la parola e ad esprimere senza mezzi termini il proprio pensiero in merito alla difficile situazione governativa in cui versa il piccolo centro ionico.

Raggiunto telefonicamente, D’Armento ha in primis condiviso le lamentazioni presentate dallo stesso Toscani all’atto delle dimissioni, rimarcando quanto insostenibile sia divenuta la già ampiamente discussa condizione di stallo che caratterizza gli ambienti amministrativi novasiresi e lo scarso peso politico concesso ai consiglieri che ne fanno parte, dimostrato dall’episodio recentissimo, significativo di quello che da lui stesso viene definito un “non-metodo amministrativo”, della convocazione ricevuta al pre-consiglio di due giorni addietro in vista del primo Consiglio Comunale del 2011, indetto per domani 3 Giugno: tempi troppo esigui, ritiene D’Armento, per poter valutare opportunamente i ben 12 punti all’ordine del giorno resi noti in sede di pre-consiglio ed apportarvi eventuali modifiche laddove ne fosse stata avvertita la necessità, facendo così sospettare “un atteggiamento di tipo oligarchico” in seno all’amministrazione.

“Nella mia attività politica – continua D’armento, in una parentesi volta a ricordare l’efficienza del suo operato a quanti lo hanno accusato di assenteismo in ambito amministrativo  – ho sempre portato avanti con sacrificio le mie deleghe. Di questo ne è ennesima dimostrazione il fatto che , in una recente riunione di maggioranza tenutasi per la discussione di temi sul bilancio, mi era stata prospettata una riduzione a soli 25.000,00 euro del budget disponibile per la programmazione del cartellone estivo, che io ho accettato a condizione che non si tagliasse sul sociale e sulla manutenzione”.

Per ovviare la problematica della disponibilità economica da impegnare nell’organizzazione delle attività di intrattenimento da inserire nel programma estivo, D’Armento spiega di aver presentato già nella prima decade di maggio tre corpi di delibera riferite al coinvolgimento di attività commerciali e villaggi turistici nelle sponsorizzazioni di  tali attività e nella collaborazione nella loro realizzazione. Proposte per la cui attuazione sarebbe stata necessaria solo la una Delibera di Giunta e che, a detta del Consigliere delegato allo Spettacolo, non sono state neanche prese in considerazione.

“Questo ad ulteriore dimostrazione  – prosegue D’Armento – che tutto è condotto in modo raffazzonato. Ci sono questioni importanti, quali lo smaltimento dei rifiuti o il decoro urbano che si ripropongono ogni anno e a cui l’amministrazione comunale dovrebbe provvedere con uno sforzo mirato alla crescita. Questo non viene fatto perché si registrano altre due pesanti problematiche: l’assenza di coesione all’interno dell’organo politico e lo scollamento tra lo stesso e gli uffici amministrativi, e si è reso necessario prendere di petto la situazione per una loro risoluzione”. Ma il Consigliere D’Armento non si limita ad enunciare quali sono gli elementi che si sono ‘inceppati’ nella macchina amministrativa novasirese: a questo elenco associa quello delle misure da adottare utili ai fini di ‘oliare’ i complessi ingranaggi che reggono le sorti del paese.

“Ci deve essere un ritorno alla democrazia partecipativa – spiega D’Armento – per quanto concerne lo scollamento dell’ordine all’interno degli organi politici; mentre per quel che riguarda lo scollamento tra uffici e ordine politico, sono necessarie altre azioni efficaci. A questo proposito è il Ministro Brunetta a suggerirci le linee da seguire con il Dl 150/2009, dal titolo “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”, perché vengano rispettati gli standard di produttività previsti a livello ministeriale. O ancora, attraverso il Dl 191/2009, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010)", integrato al Dl 2/2010, “Interventi urgenti concernenti enti locali e regioni”, per cui sarebbe già effettiva la riduzione da 17 a 13 il numero dei consiglieri e da 6 a 4 quello degli organi di Giunta, con un notevole risparmio che consentirebbe l’assunzione di una figura direttrice che coordini le azioni degli uffici amministrativi”.

Infine D’Armento fa presente un punto che figurava nel programma elettorale della lista civica con cui è stato confermato l’attuale sindaco, Giuseppe Santarcangelo, cioè l’istituzione di un Ufficio Relazioni con il Pubblico: “Ogni giorno assistiamo al formarsi di schiere di cittadini che rimangono assiepati nell’androne dinnanzi agli uffici comunali, in attesa di ricevere informazioni sull’avanzamento delle loro pratiche, e nulla si è fatto ancora per risolvere questo disagio. Ricordo, a tal proposito, che un nostro dipendente comunale, Pino Guida, ha frequentato un corso di 990 ore finanziato dalla Regione Basilicata per la gestione di un URP, e sarebbe quindi pienamente in grado di ricoprire questo ruolo”, spiegando poi che l’istituzione di tale servizio con la possibilità di rilascio al pubblico di password personali al fine dell’accertamento autonomo dello stato delle proprie pratiche, si tradurrebbe in una notevole ottimizzazione di tempi e risorse a plurimo vantaggio dei funzionari comunali e dei cittadini.

Laconica ma significativa, infine, la chiusa con cui l’ex assessore termina il suo intervento: “Siamo oramai a metà del mandato elettorale: o avviene una sterzata decisa o ci dirigiamo pericolosamente verso l’orlo di un precipizio”.


Di Miriam Bernardi-www.ilmetapontino.it

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